La scorsa settimana avevo indicato come primo target al ribasso 22090 e come secondo 21880. Il primo non solo è stato raggiunto ma nella seduta di giovedì il nostro future ha toccato un nuovi minimo di breve periodo a 21970 salvo poi recuperare nella seduta di venerdì disegnando peraltro una candela inside. Al momento restano ancora intatte tutte le possibilità di arrivare anche al secondo target da me indicato e magari vista la vicinanza la chiusura del gap lasciato aperto a 21835 relativo alla seduta dello scorso 8 settembre. Ribadisco ancora una volta che riterrò esaurita questa fase di correzione in atto solo quando il mercato effettuerà una chiusura giornaliera superiore a 22570.

Intesa, come del resto l’intero settore bancario, ha sofferto la scorsa settimana e ha consolidato il movimento correttivo in atto andando a sfiorare il primo target ribassista a 2.828 che ritengo possa testare in ogni caso questa settimana con estensione successiva sino a 2.78. La perdita della trend line rialzista partita dal 24 febbraio scorso e tutti gli indicatori e oscillatori ancora impostati negativamente non mi fanno oltretutto escludere del tutto la possibilità di raggiungere 2.694/2.692 mentre non mi sembra ancora possibile che venga chiuso il gap ancora a perto a 2.638. In caso di chiusura superiore a 2.896 non credo che un eventuale rimbalzo possa proseguire oltre 2.94/2.942.

La scorsa settimana avevo indicato come primo target al ribasso 16.86 e il titolo si è fermato appena un tick sopra sfiorando quindi la chiusura de gap a 16.84. Visto come sono impostati oscillatori ed indicatori la correzione dovrebbe proseguire anche questa settimana avendo come primo obiettivo 16.38 e quindi 16.02/16.01 senza dimenticare il gap ancora aperto a 15.92 relativo alla seduta del 23 giugno scorso. Un eventuale rimbalzo ritengo che non possa spingersi oltre 17.48/17.55.

La scorsa settimana avevo indicato come obiettivo 3.07 ma Bami ha quasi raggiunto area 3 fermandosi poco sopra a 3.014 Ritengo a questo punto che la correzione in atto possa proseguire sino almeno a 2.956 e quindi sino a 2.874 dove transita anche la media mobile a 200 senza dimenticare che a 2.85 rimane aperto il gap relativo alla seduta del 28 giugno scorso. Sul breve periodo non credo che un eventuale rimbalzo possa estendersi oltre 3.21/3.228.

Pur non avendo il nostro future raggiunto la scorsa settimana il mio primo target al ribasso posto a 22090 vista l’impostazione ancora negativa di oscillatori ed indicatori ed il mancato superamento del massimo a 7 sedute posto a 22570 ritengo possa farlo in quella entrante con possibili estensioni sino a 21880/21835 (micro gap ancora aperto). Solo una chiusura giornaliera sopra 22570 potrà riportare il nostro future a 22750/22805.

Come per l’intero settore bancario anche Intesa ha subito una correzione nella settimana appena trascorsa e questo ha comportato una notevole difficoltà a superare area 3 tanto è che nella seduta di giovedì è andata a fare un minimo a 2.886. Questo minimo e la tenuta della trend line rialzista partita dal 24 febbraio scorso sono le condizioni sine qua non per cui il titolo possa tornare a 2.984 e ovviamente sui massimi di periodo poco sopra 3. Viceversa una chiusura inferiore a 2.886 causerebbe prima il raggiungimento di 2.828 e quindi il minimo di periodo a 2.78 relativo allo scorso 8 settembre.

La scorsa settimana avevo detto che se Unicredit avesse perso la trend line rialzista di breve il target sarebbe stato a 17.55 ma nelle sedute di giovedì e venerdì si è spinta ancora più basso facendo un doppio minimo a 17.16. Ritengo che la correzione in atto possa proseguire anche per la prossima settimana con un primo obiettivo a 16.86 e vicinissimo micro gap da chiudere a 16.84 e quindi sino aiminimi di periodo a 16.38 toccati in data 8 settembre. Solo una chiusura giornaliera superiore a 17.55 potrebbe riportare il titolo prima a 17.87 e quindi a 18.09.

La scorsa settimana avevo indicato come target di approdo del movimento rialzista su Bami 3.65/3.68. Il titolo si è fermato al max di 3.576 e da qui ha iniziato una forte correzione che ha peraltro riguardato l’intero settore bancario in seguito alla decisione della Bce sulla gestione degli NPL.. Questa settimana mi aspetto mi aspetto una prosecuzione del movimento correttivo in atto sino a 3.144 prima e quindi sino a 3.07. Come per il future se questa visione è corretta un potenziale rimbalzo non deve estendersi oltre 3.288/3.316.

Come ricorderete avevo indicato quale obiettivo di questo movimento area 22850/22860 ma il mercato si è fermato a 22805 del 3 di ottobre e da lì ha iniziato una decisa correzione sino ai minimi di venerdì a 22290. A questo punto visti tutti gli indicatori ed oscillatori girati al ribasso il primo obiettivo diventa 22090 minimo del 15 settebre scorso e quindi 21880 corrispondente al minimo della marobozu white dell’11 settembre scorso senza dimenticare che abbiamo ancora un micro gap lasciato aperto a 21835.Se questa analisi è corretta il mercato in caso di rimbalzo non deve superare 22495/22570.

Banca intesa sembra impostata per poter rompere finalmente area 3 e portarsi di conseguenza dapprima a 3.016 e quindi a 3.058 con ulteriore target al rialzo posto a 3.136. Pericolosa soltanto una discesa sotto 2.942/2.924 che porterebbe il titolo a 2.828.