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Analisi Tecnica

Telecom (leggera delusione)

La scorsa settimana avevo indicato come primo target 0.86 e nella seduta del 28 marzo ha toccato un massimo a 0.8575 disegnando però una spinning top quasi doji che ha “sentito”nelle sedute successive mettendosi in laterale in area 0.84. Ritengo ancora possibile una prosecuzione al rialzo del titolo ma deve essere assolutamente mantenuta la trend line rialzista partita dal 9 di marzo. In caso di chiusura giornaliera sopra area 0.86 il titolo potrebbe riportarsi sui massimi di fine dicembre a 0.8735/0.88. L’unica incognita che riscontro è la girata al ribasso dell’Rsi che è il primo indicatore in divergenza ribassista.

Unicredit ( continuano le mie perplessità)

La scorsa settimana vi dicevo di come Unicredit si fosse indebolita ed infatti a differenza di Bami ed Intesa non ha assolutamente chiuso sui massimi. Solo il recupero nell’ultima seduta della settimana le ha permesso di tenersi sopra la trend line rialzista che è partita dal 27 febbraio scorso. Il macd sempre più negativo e lo stocastico che ha virato al ribasso mi inducono a pensare che possa correggere almeno sino a 13.83 prima di un eventuale rimbalzo. Solo una chiusura giornaliera sopra 14.64 potrà riportare il titolo sui massimi di breve periodo a 14.99.

Intesa San Paolo ( lateralità sui massimi di periodo)

Intesa si sta muovendo in un box di congestione (2.496/2.556)che dura da ormai sette sedute. Il macd quasi a livello dello zero mi fa ritenere che sia inserita in una fase distributiva che in caso di chiusura giornaliera inferiore al minimo del box la riporterebbe poco sopra area 2.40. Pur non escludendo un ultimo spunto rialzista sino ai massimi di inizio anno a 2.588 solo una chiusura giornaliera sopra tale livello mi potrebbe far cambiare idea.

Bami (forse pronta per l’ultimo sprint!)

La seduta di venerdì ha permesso a bami di chiudere sui massimi della settimana a 2.778. A questo punto mi aspetto che possa arrivare a 2.828/2.846 e quindi a 2.886. Da verificare assolutamente la tenuta del minimo dell’ultima seduta a 2.708 in quanto una chiusura inferiore a tale livello provocherebbe la perdita della trend line rialzista che è partita dal 24 febbraio scorso. In caso di correzione possibile target sino alla chiusura del gap lasciato aperto in data 15 marzo a 2.598.

 

Ftsemib Cash ( e la forza sia con te!)

Ennesima prova di forza dell’indice Ftsemib che chiude sui massimi della settimana poco sotto i 20500 superando quindi ampiamente il primo target indicato la settimana scorsa a 20375. Confermo la possibilità di raggiungere nella prossima il target di 21195 e quindi di chiudere il gap a 21325. Vedo segnali di pericolo solo in caso di chiusura giornaliera inferiore a 20145 minimo delle ultime quattro sedute che comporterebbe la perdita della trend line rialzista di breve e la immediata chiusura del gap lasciato aperto a 20125 e target successivo a 19970/19940.

Generali (sempre ben impostata!)

Generali nella scorsa settimana ha confermato una discreta forza andando a chiudere nella seduta di giovedì il gap lasciato aperto il 15 marzo scorso a 14.22. Nella seduta di venerdì ha chiuso sui massimi della settimana a 14.59. A questo punto in caso di chiusura giornaliera sopra 14.73 il titolo può puntare decisamente prima a 14.95/14.96 prima e quindi a 15.16 circa. Essendoci oltretutto indicatori e oscillatori ben impostati vedo pericolosa solo una chiusura giornaliera inferiore a 14.22.

Telecom ( finalmente una buona settimana!)

Telecom nella settimana appena trascorsa ha dato un bel segnale rialzista andando a chiudere sopra la resistenza statica posta in area 0.83. Peccato per la dark cloud cover disegnata nella seduta di venerdì ma con tutti gli indicatori/oscillatori girati in positivo non mi stupirei di vederla proseguire in maniera positiva anche la prossima settimana dove potrebbe raggiungere prima area 0.86 e quindi i massimi dell’anno a 0.8735/0.88. Terrei monitorato come livello piuttosto importante il minimo di giovedì a 0.8205 ma posizionerei uno stop profit solo in caso di chiusura inferiore a 0.807/0.80.

Unicredit ( forse il meglio lo ha già dato!)

Unicredit nella scorsa settimana ha toccato nella seduta di martedì un nuovo massimo relativo di periodo a 14.99 ma nella stessa giornata ha disegnato una shooting star andando a chiudere a 14.30. Nella seduta seguente dopo un’apertura in gap down a 14.09 e un minimo intraday a 13.83 ha però dimostrato notevole forza andando a chiudere a 14.48 chiudendo così abbondantemente il gap a 14.28. Il motivo per cui ritengo che possa essersi indebolita è che vedo azzerarsi quasi del tutto la positività sul macd e anche l’Rsi si è girato al ribasso rientrando nettamente in area di neutralità. In caso di perdita della trend line rialzista di breve il primo obiettivo rimane il minimo dell’ultima settimana a 13.83 e quindi area 13.50. Solo una chiusura giornaliera sopra 14.99 con target a quel punt sui massimi dell’anno a 15.43 mi potrebbe far cambiare idea.

Intesa ( si conferma sempre forte!)

Intesa nella settimana appena trascorsa ha denotato ancora molta forza in quanto nella seduta del 22 marzo dopo essere andata a chiudere il gap lasciato a perto a 2.456 relativo al 15 di marzo ha immediatamente recuperato andando a chiudere nella stessa giornata a 2.506 e toccando nelle sedute di giovedì e venerdì un nuovo massimo di periodo a 2.554/2.556. La prossima settimana potrebbe avere un ultimissimo spunti rialzista sino ai massimi dell’anno a 2.588 ma nel caso fossi in posizione valuterei su quei livelli un take profit poichè sia Rsi che Stocastico mi sembrano iniziare ad essere molto tirati. La candela benchmark rimane ovviamente quella del 22 di marzo e una chiusura giornaliera sotto il minimo della stessa a 2.456 presupporrebbe il posizionamento di uno stop profit.