Analisi Tecnica

Il nostro future sembra proprio indirizzato a raggiungere area 22850/22860 che non vedevamo da ottobre/dicembre 2015. Al momento non sembrano esserci segnali di particolari cedimenti ma come evidanziato dal grafico settimanale che vi allego sarà importante che non venga perso il livello di 22285 che comporterebbe come primo target area 22000. Nel caso invece il mercato avesse la forza di rompere area 22850 ci sarebbe addirittura un approdo in area 23500.

Intesa dopo aver combattuto settimane per abbattere la fortissima resistenza statica posta poco sotto area 2.95 è riuscita a superarla nella seduta di giovedì andando venerdì a toccare nuovi massimi di periodo a 2.998. A questo punto sembrano decisamente alla portata i target su time frame settimanale a 3.016 e a 3.058 senza poter escludere un approdo a 3.132/3.136. Un primo segnale negativo sarebbe rappresentato da un ritorno sotto la vecchia resistenza ed in caso di chiusura giornaliera inferiore a 2.942 avremmo come  obiettivo minimo 2.90.

Nonostante soprattutto a causa dei rumors per un possibile interesse su Commerzbank la scorsa settimana Unicredit abbia avuto un andamento piuttosto nervoso rimangono immutate le speranze di vederlo ritestare i massimi di periodo a 18.35/18.38. Una chiusura superiore a questo livello ci fornirebbe oltretutto la possibilità di raggiungere un target su time frame settimanale a 19.26. Perchè si concretizzi questa ipotesi il titolo non deve però perdere 17.33/17.24 avendo a quel punto come primo target 16.86/16.84 ( chiusura di un micro gap lasciato aperto nella seduta dello scorso 8 settembre!)

Bami sta beneficiando della positività che contraddistingue il nostro mercato ma a differenza del nostro future non ha ancora realizzato un nuovo massimo di periodo. Ritengo però che questa settimana potrà testare nuovamente i massimi dell’anno a 3.41 e in caso di superamento di questo livello raggiungere il target naturale di questo movimento in area 3.65/3.68. Primo segnale negativo la perdita di 3.24 con immediata chiusura del gap a 3.22 ma obiettivo vero poco sotto 3.15.

Come ribadivo la scorsa settimana il nostro future sembra indirizzato al target di area 22850 dopo aver toccato un nuovo massimo di periodo a 22560 nella seduta di venerdì.Un primo pericolo per la prosecuzione del trend in atto sarebbe una chiusura inferiore a 22090 con primo target 21880 e quindi la chiusura del gap a 21835.

La debolezza che aveva contraddistinto Intesa nel breve periodo sembra svanita nella settimana appena trascorsa essendosi il titolo riportato velocemente in area di massimi di periodo. Nel caso dovesse effettuare una chiusura giornaliera superiore a 2.946 avrebbe come primo target 3.016 e quindi 3.058. Un primo pericolo sarebbe rappresentato da una chiusura infeiore a 2.898 con primo target 2.864/2.858 e quindi 2.832/2.828.

Unicredit nella settimana appena trascorsa si è mosso in maniera sicuramente positiva soprattutto nelle prime due sedute passando da 16.86 a 17.75 mentre nonostante aver realizzato un massimo a 17.88 nella seduta di mercoledì si è mossa sostanzialmente in laterale con qualche debolezza venerdì dove ha toccato un nuovo minimo a tre sedute a 17.50. Se non dovesse perdere questo livello dopo un ritest dei massimi settimanali a 17.86/17.88 potrebbe riportarsi in area 18.10 e quindi sui massimi di periodo a 18.38/18.38 ma non oltre. Diversamente il primo obiettivo al ribasso sarebbe 17.24 e quindi la chiusura del micro gap lasciato aperto a 16.84.

La scorsa settimana avevo in effetti intuito che il rimbalzo di Bami potesse proseguire ma immaginavo potesse fermarsi in area 3.20 mentre invece si è portata addirittura in area 3.30 lasciando oltretutto un gap aperto a 3.22 nella seduta di martedì. Come per il nostro indice anche Bami potrebbe proseguire ulteriormente al rialzo ma non ritengo oltre i massimi di periodo posti a 3.41.Fondamentale la tenuta del minimo a tre sedute 3.236 che se venisse perso determinerebbe una immediata chiusura del vicinissimo gap ma più realisticamente un ritorno almeno poco sotto area 3.15.e quindi a 3.07/3.068.

Dal momento che venerdì è stato giorno di scadenze tecniche mi perdonerete ma preferisco analizzare il Ftse mib cash perchè il mio software di analisi deve aggiornarsi alla scadenza di dicembre. Devo ammettere che il mercato mi ha decisamente sorpreso perchè non ritenevo possibile una rottura così netta al rialzo come avvenuto nella seduta di lunedì con la marubozu white ma gap lasciato aperto a 21827. Nelle quattro sedute successive il nostro indice si è mosso in un laterale piuttosto stretto ma nella seduta di giovedì è riuscito in ogni caso a raggiungere un nuovo massimo di periodo a 22324. Considerando come sono impostati anche indicatori ed oscillatori sembra proprio che il target finale di questo movimento possa essere area 22700-22850/22875. Un primo pericolo sarebbe rappresentato da una chiusura giornaliera inferiore a 21901 che imporrebbe una chiusura del gap a 21827 e quindi un approdo poco sotto area 21600.

Intesa nella scorsa settimana ha perso la trend line di medio periodo partita dal 24 febbraio scorso ma l’ha recuperata nella seduta di venerdì disegnando una spinning top dopo aver toccato un nuovo minimo di breve periodo a 2.78. Questo livello è fondamentale venga tenuto perchè diversamente l’obiettivo sarebbe 2.694/2.692 e quindi la chiusura del gap a 2.638.Se invece dovesse riuscire a chiudere sopra 2.832/2.834 avrebbe come target prima poco sopra 2.87 e quindi 2.92.